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Anafi Associazione organizza una serie di percorsi itineranti per utenti diversamente abili, con l’obiettivo principale di vincere l’autoemarginazione che spesso, nelle persone con disabilità, è grave fattore di condizionamento delle relazioni sociali.

I percorsi qui di seguito illustrati si propongono di aiutare gli utenti disabili a inserirsi nel tessuto sociale e soddisfare di conseguenza le esigenze di incontro e relazione con gli altri. Si mira a rompere l’isolamento attraverso un percorso di scoperta e riscoperta del mondo circostante. Le attività si presentano come un percorso di crescita comportamentale, relazionale e psicologica.

Al progetto possono partecipare persone diversamente abili medio-lievi, divise in due gruppi di 6 – 8 persone.

Ciascun gruppo partecipa a due incontri settimanali. È previsto l’utilizzo di un nostro mezzo di trasporto.

 

AMICI IN CORSO – Canto Suono Musica

Percezione ed espressione vocale nella coralità

L’iniziativa “Amicincoro” è un laboratorio dedicato allo studio del canto e dell’espressione vocale inteso come possibilità di esperienza di relazione con se stessi, con il gruppo e con l’ambiente acustico-sonoro in cui il suono ed il “colore” della voce permettono di accedere ad una dimensione interna profonda e ad un contatto con il proprio mondo emozionale.
“La musica si rivolge alle emozioni delle persone coinvolgendole a livello corporeo e mentale e toccando le corde più interne e sensibili di ciascuno.
L’importanza del suono come potere terapeutico e di espressione ha avuto una grande rilevanza nella formulazione di questa iniziativa, che si propone di scavalcare il concetto di assistenzialismo per tutelare e promuovere la dignità di ogni persona nella sua soggettività.

 

FOTOPASSEGGIANDO

Laboratorio di fotografia

Prendendo spunto dall’energia presente in ogni situazione e dalla forza degli avvenimenti umani, l’associazione propone un laboratorio finalizzato al potenziamento della capacità di vedere e al piacere di possedere qualcosa che gli occhi non hanno inquadrato, ma la mente sì.
La valenza sarà duplice: i protagonisti scopriranno aspetti sconosciuti di se stessi e del mondo che credevano di conoscere, mentre gli operatori si accosteranno al mondo interno dei ragazzi e ne trarranno reciproco beneficio.

Vi elenchiamo alcune ragioni per le quali si ritiene la fotografia, insieme con le altre forme artistiche, un valido strumento da utilizzare in contesti educativi e terapeutici:

– il sistema simbolico di rappresentazione della realtà, consentito dalla fotografia, è utilizzato come metodo per stimolare la percezione spaziale e temporale e la percezione autobiografica;

– l’oggetto scelto ci fornisce l’auto-percezione del soggetto e la percezione che egli ha del mondo esterno;

– la fotografia è strumento narrativo in grado di raccontare “una storia così come la vede e la sente un individuo”;

– la scelta libera dell’oggetto da fotografare favorisce la libertà di espressione in soggetti condizionati nella vita dalle proprie problematiche esistenziali;

– la fotografia aiuta a pensare, a trovare significati, motivazioni e segni.

Il laboratorio di fotografia prevede la realizzazione di report sul territorio, pertanto ciascuno si avvierà in un percorso di scoperta/riscoperta sia di se stesso che  della realtà circostante.

 

 

Laboratori degli anni precedenti

PROGETTO PET THERAPY

La Pet Therapy, o zooterapia, è una terapia dolce basata sull’interazione tra uomo e animale.
Il termine fu introdotto per la prima volta nel 1960 dallo psichiatra infantile Boris Levinson, il quale constatò che prendersi cura di un animale può calmare l’ansia, trasmettere calore affettivo e aiutare a superare lo stress e la depressione.
Si tratta di interventi con obiettivi specifici predefiniti, in cui gli animali sono parte integrante dei trattamenti volti a favorire il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e cognitive.

ARTE ECOSOCIALE

Il laboratorio di arte ecosociale vuole sviluppare la creatività dell’utente e al contempo sensibilizzare alla mentalità del riciclo dell’oggetto di scarto.
L’intervento tende ad attivare diverse modalità di comunicazione che aumentano l’autostima e la possibilità di percepirsi, da parte di chi ne usufruisce, come individuo capace di fare, di sperimentare e di esprimere, in un contesto di relazione con il gruppo in cui è inserito.

DANZA POPOLARE

Il laboratorio utilizza la danza come fattore aggregante fra i partecipanti, come esperienza motoria, del controllo dell’impulsività e della collaborazione interpersonale.

Giocando e divertendosi, anche in carrozzina, è possibile andare alla scoperta delle proprie possibilità motorie e trasformarle in un’esperienza creativa.

TEATRO

Dalla lettura alla rappresentazione mimata
Un avvicinamento al teatro per sollecitare l’elaborazione organica del pensiero necessario alla realizzazione dell’esperienza.
– Lettura di una fiaba di grande divulazione e suddivisione in scene;
– Individuazione e attribuzione dei ruoli di attore, regista e costumista;
– Progettazione e realizzazione delle scenografie e dei costumi;
– Rappresentazione mimata;
– Servizio fotografico.

ATTIVITÀ ESTERNE

Progetti adatti a persone diversamente abili con modi particolari di percepire e vivere la realtà.
– Educazione al comportamento in strada;
– Musei capitolini: leggende e miti dell’antica Roma;
– Museo paleontologico ed etnografico Pigorini: alla scoperta dell’archeologia;
– Museo delle arti e tradizioni popolari: alla scoperta dell’archeologia;
– Altre attività socializzanti all’esterno dove oltre all’operatore domiciliare sono presenti esperti nei vari settori.